Baby escort a Roma, si indaga su un giro di droga, altri indagati

prostitutaROMA – Un traffico di droga potrebbe nascondersi dietro il giro di prostituzione emerso a Roma, nel quale era coinvolta anche una studentessa romana di 15 anni.

In particolare gli investigatori si stanno concentrando sui clienti e sulla possibilità che questi ultimi possano aver ceduto cocaina alla ragazzina e ad altre prostitute. Nell’ambito dell’inchiesta sul giro di squillo alcune persone risultano indagate. La storia somiglia per molti punti a quella dei Parioli, con due ragazzine sfruttate come escort, emersa a novembre. Scrive il Corriere della Sera:

I punti in comune con la vicenda dei Parioli non si limitano a un sito web e al coinvolgimento di una liceale. Anche in questo caso è stato fondamentale il ruolo svolto dalla madre della studentessa: l’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pubblico ministero Antonio Calaresu nasce lo scorso autunno proprio dalla denuncia della mamma dell’adolescente, che si rivolge agli inquirenti sconvolta dall’improvvisa trasformazione della figlia. Altro elemento convergente con le due «baby escort» è la rete di clienti trovati attraverso bakecaincontri.it: tutti appartenenti alla media borghesia romana, professionisti, manager, commercianti. I loro nomi sono al vaglio della magistratura e rischiano di essere indagati con l’accusa di atti sessuali con minorenni. Gli investigatori valutano anche la possibilità che durante gli incontri sia circolata droga. La sedicenne è, infatti, una consumatrice saltuaria di stupefacenti segnalata da qualche tempo alla procura dei minori dai servizi sociali.

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