Baby killer uccidono: il vicolo della morte a Napoli VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2015 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA
Baby killer uccidono: il vicolo della morte a Napoli

Baby killer uccidono: il vicolo della morte a Napoli

NAPOLI – Queste scene diffuse dalla polizia di Stato assomigliano a quello che si è visto nella fiction di “Gomorra”. Peccato però, che in questo caso si tratta di cronaca vera. Si tratta di un omicidio avvenuto a Napoli quest’estate, esattamente il 30 luglio scorso. Nelle immagini si vede il killer che impugna la pistola. Il ragazzo che spara fa parte di un gruppo di ragazzi, 11 in tutto, fermati stanotte. Come scrive La Stampa che pubblica il video degli spari, si tratta della nuova generazione bruciata napoletana. Si tratta di ragazzi che a meno di vent’anni già sparano, ammazzano e distribuiscono cocaina in cambio di soldi.

Le loro mandanti sono in molti casi donne, oramai sempre più protagoniste nella guerra tra bande camorristiche. E l’unica inquietante verità di queste sparatorie, oltre al controllo del territorio è quella di poter cambiare il nome di una strada, trasformandolo in “vicolo della morte”.  La questura di Napoli ha fermato 11 persone accusate di associazione a delinquere di tipo mafioso, omicidio, tentato omicidio e porto e detenzione illegale di armi da fuoco. Secondo gli investigatori i giovani, pur essendo sostanzialmente dei “cani sciolti”, apparterrebbero al clan che che fa capo alla famiglia Buonerba nota anche con il nome dei capelloni, storicamente legata alla più nota famiglia Mazzarella.

Secondo gli investigatori negli ultimi mesi, nel tentativo di acquisire spazi per la gestione dei traffici illeciti legati a droga e estorsioni, si sono contrapposti con le armi nel quartiere Forcella al clan rivale facente capo alle famiglie Sibillo, Giuliano, Brunetti e Amirante colpite, lo scorso 9 giugno, da un provvedimento cautelare a carico di 64 persone. Fermati i mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di Salvatore D’Alpino e del ferimento di Sabatino Caldarelli avvenuto, come detto, lo scorso 30 luglio. Oltre a loro, ad essere fermati sono stati gli esecutori materiali del tentato omicidio di Giuseppe Memoli, avvenuto a Napoli lo scorso 9 agosto.