ROMA – Almeno altri sette gli indagati nell’inchiesta sulle baby prostitute dei Parioli, quartiere bene di Roma, dove è sito l’appartamento nel quale le due liceali di 14 e 15 anni si prostituivano dopo scuola. Le indagini sul giro di prostituzione minorile venuto alla luce puntano ora a chiarire la rete di clienti che si rivolgeva agli arrestati per avere incontri con le ragazzine.
Al momento, rispetto ai cinque iniziali, dovrebbero essere saliti a una dozzina i clienti finiti sul registro degli indagati con l’accusa di prostituzione minorile: rischiano condanne da uno a sei anni di reclusione.
Intanto, saranno fissate non prima della settimana prossima le udienze del tribunale del riesame per i cinque arrestati a Roma. I difensori di alcuni di loro hanno depositato nei giorni scorsi l’istanza presso il tribunale della Libertà tra cui anche quella del commercialista Riccardo Sbarra, uno dei clienti che avrebbe filmato un suo rapporto sessuale pretendendo 1.500 euro per non diffonderlo tramite internet.