ROMA – Baby prostitute ai Parioli, a Roma: è caccia ai clienti spacciatori. Le due ragazzine dei Parioli, infatti, sarebbero state pagate in soldi e cocaina, secondo il racconto di una di loro agli inquirenti.
La più grande delle due ragazze, sedicenne, è iscritta nel registro degli indagati per aver dato cocaina all’amica. “E’ vero che ho offerto droga all’amica altre volte, ha raccontato durante un interrogatorio riportato dal Messaggero, lei mi assillava perché la voleva. La droga me la davano i clienti”.
La più piccola delle due, poi, sarebbe arrivata a rubare in casa alla madre, e a minacciarla, una volta scoperta: “Ti mando i miei amici cocainomani a sgozzarti. Ti brucio tutti i vestiti. Ti ammazzo con le mie mani. Ti accoltello”.
Questi gli sviluppi di una cosa nata quasi per gioco, guardando il sito di incontri bakeka.it, come ha raccontato ai pm la più giovane delle due ragazze, di 15 anni.
“Un giorno ci siamo collegati su bacheca incontri e annunci per trovare dei lavoretti ed essere autonome. Ci siamo collegate su Bakeka incontri e abbiamo visto un annuncio invitante, per lavorare e finalmente guadagnare tanti soldi. La mia amica ha iniziato subito a lavorare, io l’ho fatto più tardi, perché non me la sentivo, non mi sembrava una bella cosa. Dopo qualche mese ho imparato e ho iniziato anche io a lavorare con lei”.
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