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Baby-squillo a Torino, assunte come ragazze immagine poi fatte prostituire: 4 arresti

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Baby-squillo a Torino, assunte come ragazze immagine poi fatte prostituire: 4 arresti

TORINO – Assunte come ragazze immagine nei night club e poi fatte prostituire.

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Il giro vip delle baby-squillo a Torino ha fatto iscrivere nel registro degli indagati, oltre ai titolari di alcuni dei locali coinvolti, anche i clienti delle giovanissime ragazze.

La squadra mobile ha smantellato un giro di prostituzione di diciassettenni gestito da quattro persone, già note alle forze dell’ordine, che ora dovranno rispondere di sfruttamento della prostituzione, anche minorile.

Come riporta il Corriere della sera,

ai vertici dell’organizzazione, Enrico Marchesi, detto “The King”, selezionava le ragazze. L’uomo è finito in carcere insieme a Felice Iammola e Angela Tuffariello, gestori di locali, che avrebbero organizzato festini anche in night club frequentati da scambisti. Ai domiciliari, invece, è finita una quarta persona, ma la sua posizione sarebbe meno grave.

Tra gli indagati ci sono anche quattro clienti.

Tra questi – scrive sempre il quotidiano milanese – c’è Mario Ginatta, 36 anni, figlio dell’imprenditore Roberto, a capo della Blutec, azienda del gruppo piemontese Metec Stola.

Le baby-squillo accettavano di consumare nei retrobottega di alcuni club privati per potersi permettere – come raccontato da alcune di loro agli investigatori – di comprare qualche vestito o qualche borsa in più.

Quaranta euro per camminare con la minigonna intorno ai tavoli, almeno 130 per appartarsi nei “privèe”. Se l’incontro, poi, si spostava fuori dai locali il guadagno delle baby-squillo poteva raggiungere anche i 400 euro, in una sola sera.

Tre i locali “incriminati” individuati dalla polizia: tutti accusati per sfruttamento della prostituzione.

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