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Baby squillo Parioli, tra i clienti manager di multinazionali da tutta Italia

di Maria Elena Perrero |14 Novembre 2013 8:41

Baby squillo Parioli, tra i clienti manager di multinazionali da tutta Italia

ROMA – Ci sono anche manager di multinazionali note, con sedi in tutta Italia, tra i clienti delle baby squillo dei Parioli, a Roma. I nomi sono emersi dalle 33 pagine di tabulati telefonici raccolti dagli investigatori, racconta Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera.Per chiamare le due ragazzine di 15 e 16 anni i clienti usavano gli stessi telefoni cellulari delle aziende in cui lavoravano, oppure quelli delle loro mogli, o madri. Telefonate dal Trentino alla Sicilia: oltre a Roma, Milano, Torino, Verona, Trento, Bergamo, Venezia, Catania, Bari, Napoli, Sassari, Latina, Siena e molte altre città.

In tutte quelle telefonate, ora al vaglio degli investigatori per capire i nomi e se i rapporti sessuali sono stati effettivamente consumati, ci sono luogo, data, ora e tariffa degli appuntamenti. E l’ipotesi è che fossero coinvolte anche altre ragazzine della stessa età. Forse “dislocate” in altre zone della capitale, sempre zone residenziali, come il quartiere Trieste e Prati. 

Al momento in carcere sono finiti Mirko Ieni, accusato di sfruttamento della prostituzione minorile e spaccio, il caporalmaggiore dell’Esercito Nunzio Pizzacalla, e la madre di una delle due ragazzine. Michael Mario De Quattro, indagato per aver ricattato una delle baby prostitute con un video in cui riprendeva il loro rapporto sessuale, è ai domiciliari per motivi di salute.

 

 

 

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