Balneari: tuffo in mare 'dei 100 mila' per dire no ad aste

VIAREGGIO (LUCCA) – Migliaia di persone, in perfetto orario, alle 16,30, si sono tuffate in mare aderendo all'iniziativa 'Il tuffo dei 100 mila per dire si' alla deroga per salvare il turismo balneare'': bersaglio della protesta, organizzata dai titolari degli stabilimenti balneari, la direttiva Bolkestein che prevede la messa all'asta delle concessioni. La manifestazione ha coinvolto tutto il litorale, dalla Versilia al Pisano.

Un aereo in cielo ha fatto da starter per dare il via, ma in ogni stabilimento balneare, all'ora stabilita, i bagnini con un megafono hanno invitato a gettarsi in acqua. In molti lo hanno fatto con palloncini colorati in mano, tra loro tanti bambini. Hanno aderito all'iniziativa anche diversi politici oltre i sindaci delle citta' interessate. ''Ci troviamo di fronte ad uno scenario surreale – ha detto Carlo Monti, presidente dei balneari di Viareggio – formato da 30 mila imprese balneari costituite da famiglie che creano e sviluppano economia dando soldi al territorio e che rischiano molto per il loro futuro''.

''L'iniziativa – ha detto il sindaco di Viareggio Luca Lunardini – e' importante e lodevole: e' stata trovata una maniera fantasiosa e costruttiva oltre che mediaticamente interessante per dare visibilita' a questa problematica''.

''La manifestazione – ha aggiunto Graziano Giannessi, presidente sindacato Balneari Toscana – e' un chiaro messaggio che vogliamo lanciare ai politici e a tutta la popolazione''. Le prossime tappe della mobilitazione dei balneari sono Arcore, dove si sta organizzando un presidio davanti alla residenza del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, e Bruxelles.

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