La banda dell’acetilene di Trieste, facevano esplodere i bancomat: tutti arrestati, i nomi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2014 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA
La banda dell'acetilene di Trieste, facevano esplodere i bancomat: tutti arrestati, i nomi

La banda dell’acetilene di Trieste, facevano esplodere i bancomat: tutti arrestati, i nomi

TRIESTE, 12 MAR – Usavano una miscela di acetilene per far esplodere gli sportelli dei bancomat e svuotarli, l’hanno ribattezzata proprio così, la banda dell’acetilene e oggi i suoi cinque componenti sono finiti tutti in carcere.

I nomi.

Tutti i componenti della banda sono stati arrestati mentre stavano compiendo un’ennesima azione in un supermercato di Feltre (Belluno). In carcere sono finiti Damiano Doardo, 26 anni, di Campolongo Maggiore (Venezia), Giovanni Golfetto (45), di Latisana (Udine), Federico Rosso (40), di Pontelongo (Padova); Ivan Termini (55), di Udine e Roberto Arzigliero (55), residente in provincia di Ferrara.

Il gruppo – è stato sottolineato in conferenza stampa a Trieste – era composto di soggetti con precedenti penali specifici e di caratura criminale definita “notevole”.

Termini e Golfetto, in particolare, avevano avuto in passato contatti con la “Mala del Brenta” e avevano terminato di scontare, alla fine dell’estate scorsa, due condanne pesanti per altri colpi a bancomat effettuati in Austria.

La banda preparava le proprie azioni con cura meticolosa, individuando contemporaneamente due o tre obiettivi e scegliendo all’ultimo momento – a seconda delle circostanze – il punto dove colpire. Tra gli accorgimenti anche quello di incastrare un pezzetto di carta in un apparecchio, per segnalare ai complici che non era stato svuotato dagli addetti e quindi conteneva denaro.    Il blitz delle forze dell’ordine è scattato alle ore 3.00 di ieri, al supermercato “Famila” di Feltre (Belluno). La banda aveva dapprima interrotto l’illuminazione pubblica nella zona, aveva sfondato con una “Panda” la saracinesca d’ingresso e aveva piazzato e innescato una carica di esplosivo (presumibilmente tritolo) di circa 200 grammi. A quel punto sono intervenuti gli agenti, che sono riusciti a bloccare quattro ladri. Solo Arziliero (non Arzigliero, come precedentemente appreso) è riuscito a sfuggire all’arresto ma poche ore dopo è stato intercettato e bloccato a Codevigo (Padova) dai carabinieri di Piove di Sacco (Padova) mentre stava cercando di salire a bordo della propria auto. Ulteriori indagini sono in corso su una quindicina di colpi avvenuti negli ultimi tre mesi nelle tre regioni del Nordest