Banda dei clown, è psicosi: la bufala online semina il panico

Banda dei clown, è psicosi: la bufala online semina il panico
Banda dei clown, è psicosi: la bufala online semina il panico

BOLOGNA – “Aiuto, un amico ha visto la banda dei clown“. Sono decine le chiamate che tra Modena e Reggio Emilia arrivano ai carabinieri. Nessuna denuncia, solo segnalazioni a vuoto per quella che è una vera e propria psicosi priva di fondamento. La bufala corre veloce sul web e tra i social network, scatenando il panico tra la popolazione. Panico che arriva da uno scherzo fatto negli Stati Uniti e diffuso su YouTube, forse ritenuto vero da chi ha fatto partire le segnalazioni e la paura anche in Italia.

Il Corriere di Bologna scrive:

“Da Nord a Sud è scoppiata la psicosi, tanto che in alcuni comuni si è cominciato a discutere dell’opportunità di costituire delle ronde. Follie da web che non hanno risparmiato l’Emilia dove polizia e carabinieri hanno dovuto tranquillizzare genitori e ragazzini che segnalavano presunti avvistamenti. Ma erano solo dei falsi.

A Reggio Emilia la balla da web è stata usata da tre ragazzini di 14 anni per giustificare un ritardo a scuola. Venerdì scorso hanno raccontato agli insegnanti d’essere stati aggrediti fuori dai cancelli dell’istituto da due persone mascherate da pagliacci che li avrebbero derubati dei pochi spicci che possedevano. La scuola ha informato i carabinieri, cui sono bastate poche verifiche per capire che si trattava di una storia inventata. Le indagini si sono spostate sul web alla ricerca dei fomentatori che stanno alimentando paure e suggestioni”.

E a Modena la Prefettura ha convocato una riunione per arginare quella che ormai è una psicosi dilagante:

“Tutto sarebbe cominciato a Spezzano di Fiorano, nel modenese, quando alcuni ragazzini raccontano d’essere stati rincorsi fuori da un centro sportivo da alcuni figuri mascherati da clown con bastoni e un pitbull al guinzaglio. Pochi giorni dopo un’altra voce a Sassuolo. Voci, appunto. L’unica denuncia, subito smontata, è quella dei ragazzini di Reggio, poi solo segnalazioni senza fondamento che però hanno distolto carabinieri e polizia da questioni più serie e, purtroppo, spaventato tanti genitori facilmente impressionabili. Non sono i soli”.

A Bologna, come accade durante i passaparola via Facebook, la banda di clown picchiatori è descritta nei dettagli:

“Dalle nostre parti si è riusciti a fare peggio. Non più e non solo clown picchiatori, ma una presunta gang di polacchi mascherati specializzata nei rapimenti di bambini per poi rivenderne gli organi. Cose dell’altro mondo. L’allarme era contenuto in un post incautamente condiviso sul suo profilo facebook da Giampiero Ceccardi, 41 anni, vicesindaco Pd di Baricella con delega alla polizia municipale, al bilancio e allo sport. «Di solito non pubblico notizie senza averle verificate ma si tratta di una cosa grave riguardante la sicurezza. Avviserò le forze dell’ordine perché tengano gli occhi aperti», scriveva ieri. Il post era di una ragazza di Funo che riprendeva un allarme girato in alcuni comuni lombardi. «L’ho pubblicato giusto così, abbiamo le giostre e volevo informare i cittadini che girano queste storie e che, magari, eventuali clown potevano non essere tali», si è giustificato. Possibile? «Mah, guardi…tutto può essere. Il mercato degli organi esiste, non l’ho inventato io. Meglio avvertire che non farlo»”.

 

Tre minuti dopo il vecchio post era sparito, al suo posto un altro dai contenuti decisamente più rassicuranti: «Ho fatto ricerche sul post dei clown, potevo farle prima? Probabilmente, ma comunque falso allarme.Non smetterò mai di tenere gli occhi aperti in tema di sicurezza sulla mia comunità! ». E non è una minaccia.

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