Torna in cella Fabiola Moretti, ex pentita della banda della Magliana e legata in passato a Danilo Abbruciati, uno degli esponenti dell’organizzazione che ha insanguinato Roma a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. I carabinieri della Stazione Roma Divino Amore l’hanno arrestata dopo averla sorpresa mentre passeggiava tranquillamente in strada, senza aver ottenuto alcuna autorizzazione ad allontanarsi dal proprio domicilio.
Arrestata con l’accusa di evasione, Fabiola Moretti, 55 anni, è stata trattenuta in caserma in attesa del rito direttissimo. Non è la prima volta che la Moretti, che ha precedenti per traffico di sostanze stupefacenti, evade dai domiciliari: era già successo il 23 marzo scorso e il 16 settembre del 2009.
La Moretti, oltre a collaborare nell’ inchiesta sulla banda della Magliana, è stata per anni la grande accusatrice dell’ex senatore Claudio Vitalone nell’ambito dell’ inchiesta sull’omicidio del giornalista Mino Pecorelli. La donna nel 1995 accusò Vitalone di essere uno dei mandanti del delitto, raccontando di essere stata testimone di incontri tra l’ex senatore ed Enrico de Pedis, uno dei capi storici della Banda della Magliana.
Il nome della donna è legato anche all’inchiesta della Procura di Roma sul sequestro di Emanuela Orlandi, avvenuto nel giugno del 1983. Grazie ai suoi racconti i pubblici ministeri romani sono arrivati a individuare in Sergio Virtù, ex autista di Renatino, uno degli autori materiali del sequestro della ragazza.