Banda della Magliana, sequestrati a Ernesto Diotallevi 42 case e beni per 25 mln

Banda della Magliana, sequestrati a Ernesto Diotallevi 42 case e beni per 25 mln
(Foto Lapresse)

ROMA – Colpo alla “banda della Magliana”: la Guardia di finanza ha sequestrato beni per 25 milioni di euro a Ernesto Diotallevi, ritenuto dagli inquirenti uno dei capi storici del gruppo criminale romano.

Tra i beni sequestrati anche una casa di lusso in piazza Fontana di Trevi e un complesso turistico in Sardegna. Sequestrati anche diverse altre case, auto, moto, quote societarie e conti bancari nella disponibilità di Diotallevi, di altri componenti della sua famiglia (la moglie Carolina Lucarini, i figli Mario e Leonardo) e di alcuni prestanome.

Nello specifico il tribunale di Roma ha disposto il sequestro di quote societarie, capitale sociale e patrimonio aziendale di sette società di capitali attive nel settore della compravendita di immobili, della costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive, del commercio di energia elettrica, dei trasporti marittimi e delle holding impegnate nelle attività gestionali; di una società liberiana, titolare di una lussuosa villa sull’Isola di Cavallo, in Corsica; di nove veicoli, tra auto e moto; di 42 immobili a Roma, Gradara (Pesaro-Urbino) e Olbia (Sassari). Tra l’altro anche una casa definita “di assoluto pregio e valore” a Piazza Fontana di Trevi, nel cuore di Roma, composta da 14 vani e mezzo, e un complesso turistico composto da villette a schiera, fronte mare, a Olbia.

In passato, come esponente di spicco della banda della Magliana, che nel tempo è arrivata a controllare la quasi totalità delle più lucrose attività delinquenziali del Lazio, Diotallevi sarebbe arrivato a conquistare il consenso anche di vari boss della mafia siciliana, come dichiarato anche da più pentiti.

 

 

 

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