Bando per 400 giudici ausiliari : aiuteranno Corti Appello a smaltire arretrati

400 giudici ausiliari per aiutare le Corti d'Appello a smaltire gli arretrati
400 giudici ausiliari per aiutare le Corti d’Appello a smaltire gli arretrati

ROMA – In arrivo 400 giudici ausiliari nelle Corti d’Appello di tutta Italia per aiutarle a smaltire il carico degli arretrati civili. Ne dà notizia un comunicato del ministero della Giustizia nel quale si legge che il ministro Andrea Orlando ha firmato oggi, 21 luglio, il bando di selezione che punta a “un significativo aumento di organico per rafforzare l’efficienza delle Corti anche nello smaltimento dell’arretrato”.

Il bando specifica che possono partecipare alla selezione i magistrati ordinari, contabili ed amministrativi e gli avvocati dello Stato, a riposo da non più di tre anni, nonché i magistrati onorari che non esercitino più, ma che abbiano esercitato con valutazione positiva la loro funzione per almeno cinque anni; i professori universitari in materie giuridiche di prima e seconda fascia, anche a tempo definito o a riposo da non più di tre anni; i ricercatori universitari in materie giuridiche; gli avvocati, anche se cancellati dall’albo da non più di tre anni; i notai, anche se a riposo da non più di tre anni.

I posti nel bando riguardano 26 Corti d’Appello: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste e Venezia.

Inizialmente si era parlato di assunzioni come magistrati onorari a termine il cui compito specifico è esattamente quello di abbattere notevolmente il “monte processi pendenti” in un arco di tempo individuato in 4 anni con una retribuzione di circa 200 euro a sentenza (di cui saranno relatori: l’obiettivo sono circa 100 pronunce a testa) lavorando in team composti ciascuno da un giudice ausiliario e due magistrati togati.

La domanda di partecipazione alle selezioni, disponibile dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, potrà essere compilata ed inviata in via telematica direttamente dal sito del Consiglio Superiore della Magistratura.

 

 

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