Bar del fascio Colazione da Tiffany: minacce, insulti e furto di cimeli del Duce

Bar del fascio Colazione da Tiffany: minacce, insulti e furto di cimeli del Duce
Bar del fascio Colazione da Tiffany: minacce, insulti e furto di cimeli del Duce

BERGAMO – Alcuni antagonisti sono entrati nel bar Colazione da Tiffany di Vinicio Morzenti e lo hanno distrutto tra minacce, insulti e furto di cimeli del Duce. “Togliete quei simboli del ventennio”, hanno urlato le sei persone che hanno fatto irruzione nel bar di Bergamo, finito sui giornali per le richieste di boicottaggio da parte dei clienti e la richiesta dei partigiani alla Questura perché fossero tolti i simboli fascisti.

Fabio Paravisi sul Corriere della Sera scrive che in 6, non ancora identificati, sono entrati nel bar di via San Bernardino nel pomeriggio di sabato 25 luglio:

“Sabato pomeriggio sei persone hanno fatto irruzione nel locale ordinando di togliere le bandiere, le fotografie e i disegni che si richiamano al Ventennio . «Erano cinque uomini e una donna, tutti sopra la trentina, io ero all’esterno e li ho visti entrare come normali clienti — racconta il titolare Vinicio Morzenti —. Poi ho sentito le urla, sono entrato e li ho visti gridare contro mia moglie che stava al bancone: le ordinavano di togliere tutto quello che abbiamo in esposizione. Noi ci siamo rifiutati, loro hanno sputato in faccia a mia moglie e l’hanno minacciata di prenderla a cinghiate».

I sei hanno infine strappato gli adesivi di Casa Pound dalla cassa, hanno rubato uno dei cartelli con i motti mussoliniani disseminati nel locale (quello con la scritta «Sposi della vita amanti della morte») e se ne sono andati minacciando di tornare. Morzenti ha però deciso per questa volta di non presentare una denuncia, per «non far perdere tempo alla questura per gente che si comporta in questo modo. Certo che se dovesse succedere di nuovo non la lascerò passare». Nella stessa giornata è stata cancellata (ma era successo già una volta in passato) la pagina Facebook del locale, che aveva raggiunto duecento amicizie. Non è chiaro se a cancellarla sia stato lo stesso Facebook oppure se sia opera di un hacker (antagonista)”.

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