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Barbara Sellini-Nunzia Munisi: processo non riaperto su massacro Ponticelli

di Alberto Francavilla |30 Maggio 2013 14:49

NAPOLI – Nessuna revisione del processo per l’omicidio di Barbara Sellini e Nunzia Munisi, 7 e 10 anni, uccise, dopo essere state violentate, nel luglio del 1983 a Ponticelli (Napoli). Lo ha deciso la quarta sezione della Corte d’Appello di Roma.

La quarta sezione della Corte d’Appello di Roma ha dunque deciso di non riaprire l’istruttoria nella vicenda che ha visto condannati tre operai, Giuseppe La Rocca, Luigi Schiano e Ciro Imperante e che hanno scontato 27 anni di carcere. I loro legali, gli avvocati Eraldo Stefani, Ferdinando Imposimato e Francesco Stefani, lo scorso giugno avevano portato ai giudici della Corte d’Appello di Roma, dopo due richieste di revisione bocciate nel 1992 e nel 2000, oltre 1.300 pagine con i risultati delle indagini difensive che portano all’individuazione in Corrado Enrico, detto Gino, che all’epoca dei fatti fu tra i sospettati, come l’unico autore dell’atroce delitto.

Nel corso del suo intervento Imposimanto ha ricostruito ”la spaventosa vicenda”. ”Si tratta – ha spiegato l’ex magistrato – di un omicidio premeditato così come e’ stata premeditata la violenza, il sequestro e la distruzione dei corpi nell’incendio. Noi oggi non chiediamo una assoluzione ma vogliamo che vengano valutate le nuove prove, anche alla luce dei nuovi strumenti investigativi, per arrivare alla verita”’.

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