Barca a vela francese arenata in Sardegna

ORISTANO, 4 GEN – E' ancora avvolta dal mistero la vicenda della barca a vela, senza equipaggio, che si e' arenata ieri sulla spiaggia di Is Arenas, nella marina di Cuglieri (Oristano). L'imbarcazione, un 12 metri battente bandiera francese che a poppa riporta il nome ''Tumi Saint Malo'', e' stata trasportata nel piazzale del Porto Industriale di Oristano, dove Guardia Costiera e Carabinieri la stanno passando al setaccio per cercare di capire cosa possa essere successo e che fine abbia fatto l'equipaggio.

Lo scafo, di colore bianco con la scritta ''Le sables d'Olonne'' sulle fiancate, e' stato completamente svuotato, prima dell'acqua e del liquido di sentina, poi delle dotazioni di bordo e di tutto cio' che potrebbe essere utile per le indagini. Dal materiale trovato, comprese alcune carte nautiche dello stretto di Gibilterra e del Nord Africa molto usurate, gli investigatori ritengono probabile che a bordo vi fosse una persona sola.

Il problema principale nasce dal fatto che il nome ''Tumi Saint Malo'' non risulta nei database delle Guardie Costiere. Potrebbe quindi trattarsi di un nome di comodo usato per mascherare la vera identita' e proprieta' della barca. Le rotte tra il nord Africa e le maggiori isole del Mediterraneo occidentale, infatti, sono spesso utilizzate per il trasporto di stupefacenti proprio con piccole barche a vela, spesso rubate. Per questo motivo, tra gli altri controlli, a bordo dell'imbarcazione sono stati fatti salire anche alcune unita' cinofile antidroga e antiesplosivi, ma non si sa se i cani abbiano segnalato qualcosa. Per il momento Guardia Costiera e Carabinieri ritengono che la barca a vela sia partita dalla Francia settentrionale e, una volta entrata nel Mediterraneo attraverso lo Stretto di Gibilterra, abbia navigato lungo la costa marocchina e algerina, puntando verso nord.

Qui per gli investigatori c'e' l'unico dato certo: il ''Tumi Saint Malo'' e' stato avvistato il 20 dicembre scorso alla deriva, una settantina di miglia circa al largo della Corsica. Avrebbe quindi impiegato 13 giorni, spinto dalle correnti, ad arrivare sulle coste oristanesi finendo su un tratto di spiaggia sabbiosa. A bordo la manetta che regola la velocita' del motore e' stata trovata in posizione ''a tutta forza'', come se l'imbarcazione fosse impegnata a contrastare la violenza del mare in tempesta. E a questo punto non puo' essere escluso che lo skipper sia stato sbalzato in acqua e il ''Tumi Saint Malo'', una volta esaurito il carburante, sia stato spinto verso la Sardegna. Attraverso le matricole trovate a bordo sara' possibile nei prossimi giorni scoprire la vera identita' dell'imbarcazione arenata e risolvere il giallo.

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