Bari, autista bus picchiato da due ragazzi: gli aveva chiesto di non fumare sul mezzo Bari, autista bus picchiato da due ragazzi: gli aveva chiesto di non fumare sul mezzo

Bari, autista bus picchiato da due ragazzi: gli aveva chiesto di non fumare sul mezzo

Bari, autista bus picchiato da due ragazzi: gli aveva chiesto di non fumare sul mezzo
Bari, autista bus picchiato da due ragazzi: gli aveva chiesto di non fumare sul mezzo (foto ANSA)

BARI – Un autista di un bus Amtab, azienda del trasporto urbano di Bari, è stato aggredito domenica sera, 26 gennaio, da due giovani baresi mentre era in servizio a bordo del mezzo. L’autista ha riportato la rottura del setto nasale con prognosi di 25 giorni.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul luogo dell’aggressione, l’uomo avrebbe invitato i due ragazzi a gettare la sigaretta che avevano acceso a bordo dell’autobus. I due si sarebbero rifiutati e ne sarebbe nato un battibecco sfociato nella violenta aggressione, avvenuta intorno alle 13 sulla linea 19, in zona San Pio.

Quando i militari sono arrivati, i due giovani erano fuggiti e non c’erano altri passeggeri che potessero testimoniare quanto accaduto. Gli investigatori hanno chiesto l’acquisizione dei video delle telecamere interne del bus per identificare i due aggressori.

“Un autista alla guida di un autobus cittadino è stato aggredito. È stato picchiato violentemente da due balordi che avevano bloccato l’autobus perché gli era stato chiesto di smettere di fumare a bordo. Non erano due ragazzini, ma due giovani uomini che spero i Carabinieri individuino al più presto. Al comandante dei Carabinieri ho chiesto di riservare un’attenzione particolare a queste indagini perché chi colpisce così vigliaccamente un uomo che sta cercando di fare semplicemente il proprio lavoro non merita di restare impunito”. Lo afferma in una nota il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a proposito del’aggressine subita ieri da un autista dell’Amtab, azienda del trasporto urbano.

“Stamattina ho chiamato Martino – aggiunge Decaro – che ora è a casa e per fortuna sta bene, ma lo spavento è stato tanto. A lui e a tutti i lavoratori della nostra città, che rischiano ogni giorno per colpa della follia e della stupidità di alcune persone, che non hanno niente di meglio da fare per sentirsi importanti che picchiare un uomo mentre è in servizio, voglio dire grazie per quello che fanno e ribadire che la città è dalla loro parte”. (fonte ANSA)

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