Bari: disabile chiusa a chiave in aula

BARI, 3 LUG – Una insegnante di sostegno di un istituto superiore di Bari sarebbe stata costretta per tutto l'anno scolastico a occuparsi di un alunno disabile, affetto da autismo, chiusa a chiave in un'aula diversa da quella della classe di appartenenza dello studente. Il caso e' stato sollevato dal provveditore agli studi di Bari, Giovanni Lacoppola, che inviera' una segnalazione agli organi competenti. La notizia e' pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno nell'edizione di Bari.

Sarebbe stata la preside dell'istituto a imporre all'insegnante le particolari condizioni di espletamento del servizio. Alla docente sarebbe stato imposto di chiudere a chiave l'aula per evitare che lo studente uscisse, e quest'ultimo sarebbe rimasto chiuso a chiave nell'aula ogni volta che l'insegnante di sostegno si allontanava. In base a un accordo con i genitori, l'insegnante ha dovuto anche trascorrere del tempo con il ragazzo in orario extracurriculare, accompagnandolo in un centro commerciale e ai giardini pubblici. ''E' una vicenda che ha dell'incredibile – ha dichiarato Lacoppola al Corriere del Mezzogiorno – non e' concepibile trattare un disabile in questa maniera''.

Gestione cookie