Bari. Docente università fugge con 20mln €: risparmiatori la denunciano

Bari. Docente università fugge con 20mln €: risparmiatori la denunciano

ROMA – Una docente dell’Università di Bari è scomparsa ed ha portato con se 20 milioni di euro di risparmi. Tre professionisti di Bari hanno depositato in Procura tre denunce nei confronti della donna. L’accusa alla docente di Scienze delle Finanze è di aver loro sottratto oltre un milione di euro con falsi investimenti in titoli bancari.

La docente, della quale si sono perse le tracce, a quanto si apprende avrebbe truffato negli anni altri investitori (veneti, pugliesi, liguri e laziali) che avevano affidato a lei i loro risparmi: si parla di oltre 20 milioni di euro. I tre risparmiatori, assistiti dall’avvocato Michele Mitrotti, hanno presentato un voluminoso esposto in cui ritengono la docente responsabile di aver ”commesso una serie di ripetuti atti in diversi momenti finalizzati al perseguimento di un unico disegno criminoso”.

In particolare, si legge nella denuncia, in concorso con ignoti la professoressa avrebbe ”truffato e ingannato” i suoi clienti ”appropriandosi di ingenti somme e risparmi, falsificando ricevute e documentazione consegnate, riciclando il denaro in gioielli e operazioni bancarie, costituendo società finalizzate al conseguimento del medesimo disegno criminoso, sottraendosi ad ogni controllo normativo previsto in materia penale, fiscale e tributaria”.

I professionisti che hanno depositato accusano la docente di aver avuto dei complici. Per questo il legale, nella denuncia, chiede alla Procura che sia accertata l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata a falso, truffa, appropriazione indebita, riciclaggio e ricettazione.

Nell’esposto i tre professionisti truffati ripercorrono l’intera vicenda, a partire da quando, negli anni Novanta, la professoressa avrebbe iniziato ad emettere titoli bancari fasulli per investimenti con interessi garantiti tra il 5 e l’8 per cento, nell’ambito di un consorzio di servizi finanziari, di cui lei era direttore generale, con sede nella provincia di Bari.

Gestione cookie