BARI – E' fissata per il 17 maggio dinanzi al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Bari per i minorenni l'udienza nella quale si dovra' decidere se archiviare, come ritiene la Procura per i minorenni, la seconda indagine sulla scomparsa – avvenuta il 5 giugno 2006 – e sulla morte dei fratellini di Gravina in Puglia, Francesco e Salvatore Pappalardi.
Alla decisione di archiviare presa dalla procura si sono infatti opposti i legali della mamma e della sorella dei due ragazzini, chiedendo a loro volta al giudice per le indagini preliminari di respingere la richiesta del pubblico ministero e consentire la prosecuzione delle indagini. Per questo, in un'udienza fissata per domani il gip decidera' se accogliere la richiesta di archiviazione della procura o se disporre nuove indagini.
Questa nuova indagine riguarda cinque ragazzi, all'epoca minorenni, ed e' nata da una denuncia della madre dei fratellini, Rosa Carlucci, secondo la quale il 5 giugno 2006 amici e coetanei dei suoi figli avrebbero sottoposto 'Ciccio' e 'Tore' ad una 'prova di coraggio' durante la quale essi sarebbero caduti nella cisterna dove i loro corpi furono trovati quasi due anni dopo (il 25 febbraio 2008): li' i ragazzini – rimasti senza via di uscita e senza che nessuno chiamasse soccorsi – erano morti per le ferite riportate nella caduta e per fame. Si sarebbero invece potuti salvare, secondo Rosa Carlucci, se qualcuno di quei ragazzi che sapevano avessero parlato e chiesto aiuto per Ciccio e Tore.
L'ipotesi del coinvolgimento di altri ragazzi nel gioco che porto' i due fratellini alla caduta nella cisterna, secondo gli inquirenti della Procura per i minorenni, non ha trovato alcun riscontro: di qui la decisione della procura che l'inchiesta vada archiviata.
Gli atti erano stati inviati mesi fa alla procura per i minorenni dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Bari, dove un'altra inchiesta sulla morte dei fratellini e' ancora in corso, ed e' ormai alle battute finali, sempre sulla base dell'esposto presentato dalla madre di 'Ciccio' e 'Tore'. Questa inchiesta e' affidata al procuratore aggiunto Annamaria Tosto.