Bari/ Il giallo di Anna Costanzo continua. La ferita alla testa non è la causa del decesso

Pubblicato il 15 Luglio 2009 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA

Una ferita superficiale alla testa, che non sarebbe stata la causa del decesso. È quanto emerso ieri al termine di una prima fase dell’autopsia di Anna Costanzo, l’estetista barese di 50 anni, truccatrice della “Fondazione Petruzzelli”, trovata morta sabato mattina nella sua abitazione alla periferia nord della città, dove viveva sola. I sei medici legali, compresi quelli di parte, incaricati dell’esame autoptico, non hanno sciolto i dubbi sulle circostanze e l’orario del decesso della donna, che la polizia ritiene sia stata uccisa. L’unico indagato, l’ex fidanzato dell’estetista, sarebbe stato scagionato dall’esame negativo delle macchie “sospette” rilevate dalla polizia scientifica su una sua scarpa, risultate essere vernice, e dall’assenza di altre tracce ematiche sulle sue due auto, sequestrate dagli investigatori. Al vaglio dei medici legali, l’ipotesi che la donna sia morta a causa di una allergia di cui soffriva, che le avrebbe impedito di respirare a seguito di un grave attacco d’asma o uno shock anafilattico.

I risultati degli esami tossicologici, disposti dall’ autorità giudiziaria, non saranno disponibili prima di 30-40 giorni, hanno spiegato gli esperti di medicina legale. Intanto gli investigatori continuano a indagare in numerose direzioni e non escludono l’ipotesi di una terza persona, quella che si sarebbe impossessata del pc portatile di Anna Costanzo, utilizzato per “postare” un messaggio su Facebook alle 3,30 della notte di venerdì, quando forse la donna era già morta.