Bari, poliziotto commenta su Facebook aggressione Casapound: "Godo". Ora è sotto indagine Bari, poliziotto commenta su Facebook aggressione Casapound: "Godo". Ora è sotto indagine

Bari, poliziotto commenta su Fb aggressione Casapound: “Godo”. Ora è sotto indagine

Bari, poliziotto commenta su Facebook aggressione Casapound: "Godo". Ora è sotto indagine
Bari, poliziotto commenta su Fb aggressione Casapound: “Godo”. Ora è sotto indagine (foto d’archivio)

BARI – La Questura di Bari ha avviato un procedimento disciplinare, e valuterà ulteriori iniziative, nei confronti del poliziotto che sabato, sotto il link di un articolo relativo all’aggressione ad alcuni manifestanti del corteo ‘Mai con Salvini’ da parte di militanti di CasaPound, ha commentato su Facebook: “Ma quanto sto godendooooo…?”.

Continuano intanto le indagini della Digos per identificare gli autori dell’aggressione. Gli investigatori hanno lavorato tutto il giorno sui video delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’aggressione di venerdì sera al quartiere Libertà. Tra le vittime dell’aggressione anche l’europarlamentare di Potere al Popolo Eleonora Forenza, che non ha riportato lesioni. Altre due persone, invece, l’assistente parlamentare di Forenza e un manifestante di Alternativa Comunista sono rimasti feriti alla testa e medicati in ospedale, mentre Claudio Riccio, di Sinistra Italiana, ha riportato una lieve contusione al volto.

L’aggressione è avvenuta vicino la sede di CasaPound, nel quartiere Libertà di Bari, a pochi isolati da dove si era chiuso il corteo, in piazza Redentore. Gli investigatori stanno incrociando le immagini dei video con le dichiarazioni dei testimoni e i dati anagrafici di tutte le persone di CasaPound identificate (una trentina) per risalire agli autori dell’aggressione, che dovrebbero essere circa dieci.

Sabato sera è stata trasmessa in Procura una prima informativa in cui si ipotizza il reato di lesioni in concorso aggravate dall’uso di armi improprie (mazze, cinghie e tirapugni) per il momento a carico di ignoti. Domani la Digos incontrerà il pm che si occuperà dell’inchiesta e probabilmente ci saranno le prime iscrizioni nel registro degli indagati.

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