Bari, ragazzina rom incinta a 13 anni. Leader comunità: “Nella nostra cultura è normale”

Bari, ragazzina rom incinta a 13 anni. Leader comunità: "Nella nostra cultura è normale"
Bari, ragazzina rom incinta a 13 anni (foto Ansa)

BARI  – Era a scuola a Bari, si è sentita male ed è stata ricoverata. I sanitari che l’hanno visitata [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] hanno così scoperto che la ragazzina rom di 13 anni, è incinta.

La vicenda è stata raccontata da La Gazzetta del Mezzogiorno oggi, domenica 3 giugno: il quotidiano ha anche chiesto un parere allo storico leader della collettività rom in cui vive la 13enne che ha risposto così: “Nessuna violenza. E’ una relazione come le altre, fanno parte della nostra cultura rom”.

La ragazza rom vive in una baracchina, in un’area attrezzata e legale, in strada Teresa, nel quartiere Japigia di Bari.  La tredicenne era a scuola, dove frequenta la seconda media, quando si è sentita male: ha detto di avere mal di pancia. Aveva nascosto a tutti di essere rimasta incinta. L’insegnante ha chiamato l’ambulanza ed è salita con la 13enne sull’automezzo fino al pronto soccorso del policlinico poi il ricovero in Ostetricia e la segnalazione ai servizi sociali del Comune e del Tribunale dei minorenni.

A presentarsi poco dopo in ospedale sono stati un uomo di 54 anni ed una donna di 56 che hanno detto di essere i genitori del padre della 13enne il quale non ha mai riconosciuto la figlia. La ragazza – si è saputo – non ha i genitori accanto e da qualche tempo si è innamorata di un ragazzo di 19 anni e divide con lui la baracca.

“Nessuna violenza. E’ una relazione come le altre, fanno parte della nostra cultura rom”, racconta Daniel Tomescu, storico leader della collettività rom romena di Strada Santa Teresa. “E’ quasi un anno che i due convivono, hanno fatto anche una festa di fidanzamento”, aggiunge.

Il padre del fidanzato della ragazza non vive tra quelle baracche e la madre del giovane è in ospedale dove combatte per un grave tumore. La 13enne, quindi, non ha genitori e neanche suoceri. Sulla vicenda saranno fatti accertamenti dai servizi sociali del Comune e del Tribunale.

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