BARI – Al Policlinico di Bari, il secondo ospedale più grande del Sud Italia, gli scooter vengono parcheggiati ovunque, anche sulle scale antincendio. A mostrare la foto e a pubblicare il video di uno scooter finito al terzo piano di una scala esterna, è Repubblica.
Difficile capire se si sia trattato di uno scherzo al proprietario della moto o di un gesto volontario. Anche perché non è certamente facile far arrivare al terzo piano un motorino. Lo scooter, una Vespa per l’esattezza, ha attirato curiosi che hanno scattato foto e commentato: “Sarà stato uno scherzo goliardico. Sicuramente è un posto sicuro per parcheggiarlo per non farselo rubare”.
La vicenda ricorda quella ben più drammatica del 6 maggio 2001, quando quattro teppisti introdussero nello stadio di San Siro a Milano un motorino che venne portato al secondo anello della curva Nord per essere poi preso a calci, semidistrutto ed incendiato prima di finire giù dalla balaustra.
La Disciplinare squalificò per due giornate l’Inter che venne condannata a pagare una multa da 30 milioni di lire (circa 15mila euro). Il tutto avvenne nei sette minuti finali di Inter-Atalanta, finita fra l’altro 3-0 per i padroni di casa.
“L’episodio è addebitabile ad un gruppo di delinquenti non inquadrati nel tifo nerazzurro” aveva fatto sapere l’Inter nel rigettare la condanna. “La società si è immediatamente attivata per consentire l’identificazione dei facinorosi” aveva aggiunto, spiegando che “ai 4 era giunto il divieto di entrare allo stadio”. La Disciplinare aveva parlato invece di “condotta gravemente illecita” sottolineando le inadempienze degli addetti alla sicurezza”.