Bari, sospesi due avvocati legati ai clan: uno era nel Csm

finanzaCi sono l’ex consigliere laico di centrosinistra del Csm, Gianni Di Cagno, e l’ex vicepresidente presidente della Provincia di Bari, Onofrio Sisto (Pd), entrambi avvocati, tra i professionisti baresi che hanno ricevuto provvedimenti della magistratura barese.

I giudici baresi hanno notificato nei confronti dei due avvocati provvedimenti interdittivi dall’attività professionale della durata di due mesi al termine delle indagini su clan malavitosi baresi: i due sono accusati di concorso nel reimpiego di denaro sporco per non aver rispettato gli obblighi di segnalare le attività sospette alle autorità competenti.

A Di Cagno e Sisto viene in particolare contestato di aver avuto rapporti professionali, per i quali avevano ricevuto regolare mandato, a rappresentare l’imprenditore Michele Labellarte (morto a settembre) nei rapporti con enti pubblici per curare la realizzazione di un campus universitario che avrebbe dovuto ospitare 3.500 studenti nei pressi di Bari.

Labellarte, secondo la Guardia di Finanza, era colui che, avvalendosi di prestanome, riciclava i proventi illeciti del clan Parisi e quelli derivanti da una bancarotta che egli stesso aveva compiuto in passato. Il terzo professionista colpito dal provvedimento interdittivo della durata di due mesi è il notaio barese Francesco Mazza, indagato per un falso compiuto in relazione a un’asta giudiziaria

Di Cagno, 58 anni, iscritto all’albo degli avvocati di Bari, è stato componente laico del Csm dal luglio 1998 al luglio 2002, designato da Democratici di sinistra (Ds). Dal dicembre 2002 è componente della Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Dal 1990 al 1994 è stato consigliere comunale a Bari, prima per il Pci e poi per il Pds. Dal 1995 al 1998 consigliere alla Provincia di Bari e per un periodo anche vicepresidente. Tra le sue pubblicazioni, due volumi pubblicati tra il 1990 e il 1992 che raccolgono atti giudiziari riguardanti la criminalità di stampo mafioso a Bari.

Nel 2004 ha pubblicato insieme con Gioacchino Natoli, che fu componente del Csm nello stesso periodo di Di Cagno, il libro “Cosa nostra ieri, oggi, domani”, un quadro dell’evoluzione di Cosa nostra dagli anni Cinquanta.

Onofrio Sisto, 51 anni, avvocato, è stato vicepresidente alla Provincia di Bari dal 2004 al giugno scorso.

Comments are closed.

Gestione cookie