Bari, Tarantini rivela: “10mila euro dati a Mazzarano”

Pubblicato il 24 Marzo 2010 - 17:14 OLTRE 6 MESI FA

L’imprenditore barese Giampaolo Tarantini ha rivelato alla Procura di Bari di aver elargito una tangente di non meno di diecimila euro all’ex segretario regionale pugliese dei Ds Michele Mazzarano. Il politico è indagato dalla Procura di Bari, in concorso con Tarantini, per illecito finanziamento pubblico ai partiti.

La posizione di Mazzarano, che sostiene di non aver mai ricevuto danaro dall’imprenditore barese, è al vaglio della magistratura barese che sta anche verificando le dichiarazioni rese da Tarantini. Mazzarano, dopo aver appreso a mezzo stampa di essere indagato, la scorsa settimana si è dimesso dall’incarico di coordinatore regionale del Pd e ha rinunciato alla sua candidatura alle regionali.

L’inchiesta nella quale è coinvolto l’esponente politico tarantino è la stessa che il 18 marzo scorso ha portato all’arresto dell’ex vicepresidente della giunta regionale barese, Sandro Frisullo (Pd), per associazione per delinquere e turbativa d’asta.

«Se Tarantini avesse davvero reso le dichiarazioni che gli vengono attribuite, provvederò a sporgere querela nei suoi confronti». Lo dichiara in una nota l’esponente Mazzarano, in risposta alle accuse dell’imprenditore. Mazzarano nei giorni scorsi si è dimesso da coordinatore regionale del Pd e ha rinunciato alla candidatura al consiglio regionale dopo aver saputo di essere coinvolto in un’inchiesta sulla sanità pugliese.

«Continuo a leggere – afferma – di dichiarazioni che sembrano una nuova puntata del festival della menzogna. Alla menzogna rispondo con la verità: mai ho percepito tangenti, né da Tarantini né da altri. Dopo aver subito un attentato ai miei diritti elettorali, questa ennesima fuga di notizie attenta alla mia dignità di uomo e di dirigente politico. Chiedo con forza a coloro che ne hanno il potere di fermare questa barbarie».