Bari vecchia, la “guerra delle orecchiette” in prima pagina sul New York Times

Bari vecchia, la "guerra delle orecchiette" in prima pagina sul New York Times
La prima pagina del New York Times (Ansa)

BARI  –  Le orecchiette pugliesi finiscono sulla prima pagina dell’edizione internazionale del New York Times. “In Italia, il crimine della pasta”, è il titolo del reportage firmato da Jason Horowitz, che riferisce della norme amministrative che rischiano di uccidere la tradizione centenaria delle pastaie dell’Arco Basso, da tempo un’attrazione per i turisti perché lavorano per le viuzze del Borgo antico dove espongono telai e tavolieri con la pasta fresca.

Lo scontro riguarda la vendita delle orecchiette che avviene da sempre senza scontrino, senza indicare gli ingredienti e senza che la merce sia tracciabile. Un ristoratore che aveva acquistato le orecchiette è stato infatti multato durante un controllo, le orecchiette sequestrate, e questo ha scatenato la protesta delle pastaie.

L’articolo cerca anche di definire al meglio il contesto in cui è nata la “guerra delle orecchiette”: “Fino a 20 anni fa Bari vecchia era nota come la città delle rapine, una zona proibita governata da clan criminali – scrive Horowitz sul New York Times– Il furto ha una lunga tradizione qui. Nel 1087 i marinai baresi in cerca di un’attrazione da pellegrinaggio rubarono dall’attuale Turchia le ossa di san Nicola, il modello per Babbo Natale e oggi uno dei patroni di Bari (e patrono, fra le altre cose, dei ladri)”.

Adesso il sequestro avrebbe spaventato Bari vecchia: “Le donne non guadagnano molto e temono di dover indossare cuffiette, fare ricevute e pagare le tasse”. Horowitz riporta poi le parole di una pastaia, Nunzia Caputo: “Dobbiamo trasmettere questi valori alle prossime generazioni, dovrebbero aiutarci a tramandare questa tradizione, non sterminarle, dovrebbe essere insegnata a scuola. Ci sono bambini che parlano due, tre lingue, ma che non sanno fare questo”. (Fonti: Ansa, The New York Times)

Gestione cookie