Sorbitolo, autopsia: sostanza ingerita da Teresa Sunna era tossica

BARI, 26 MAR – La sostanza ingerita da Teresa Sunna, la ventottenne morta sabato scorso a Barletta durante un banale test clinico, era tossica.

E’ quanto emerso al termine dell’autopsia svolta all’Istituto di medicina legale dell’Universita’ di Bari.  Lasciando l’istituto di medicina legale il tossicologo Roberto Gagliano Candela, nominato dalla procura di Trani, ha detto ai cronisti che ”sicuramente la causa del decesso e’ tossica” e ha aggiunto che per avere l’esito degli accertamenti tossicologici serviranno ”alcuni giorni”.

Alla domanda dei giornalisti se sia stato il sorbitolo la causa del decesso, ha risposto: ”il sorbitolo e’ uno zucchero, non ha mai ucciso nessuno”.

Forse nitrito di sodio. Conterrebbe nitrito di sodio con una concentrazione del 70% e non sorbitolo la sostanza tossica fatta ingerire alla ventottenne morta a Barletta sabato scorso durante un banale test clinico. Lo si apprende da fonti della procura di Trani. La sostanza era stata acquistata in confezione da 5 chili come sorbitolo su eBay.

A quanto si apprende, sia la vittima sia le altre due pazienti che stavano per sottoporsi al test clinico hanno ingerito, su richiesta medica, circa 5 grammi della sostanza tossica. Secondo fonti inquirenti, basta l’ingestione di poco piu’ di 1,5 grammi di nitrito di sodio per provocare la morte di una persona.

Le altre due donne ricoverate in ospedale sono salve, una per aver quasi subito vomitato la sostanza; l’altra perche’ le e’ stato somministrato subito un antidoto al pronto soccorso di Barletta.

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