Basilicata, Tar sospende la vendita del tribunale di Potenza

POTENZA, 21 GIU – Il Tar per la Basilicata ha accolto il ricorso presentato dal ministero della Giustizia, stabilendo quindi la sospensione degli atti della vendita del Palazzo di giustizia di Potenza da parte dell'amministrazione comunale del capoluogo lucano, e fissando per il 22 novembre l'udienza per la trattazione del ricorso stesso.

La notizia è stata pubblicata su alcuni quotidiani. La vicenda fa riferimento a una delibera del 2008 con cui il Comune di Potenza ha deciso di vendere il Tribunale, realizzato negli anni Ottanta con fondi in parte comunali e in parte ministeriali: dopo un primo tentativo non andato a buon fine (ad un prezzo di 52 milioni di euro sulla base delle stime degli uffici comunali), si decide nel 2011 per la vendita diretta a una societa' immobiliare di Napoli, con un prezzo fissato a circa 32 milioni di euro e un canone di locazione di circa 3,3 milioni annui.

I giudici del Tar hanno quindi ritenuto ''sussistente'' il ricorso del ministero della Giustizia sulla sospensiva degli atti di vendita all'immobiliare napoletana, evidenziando che la delibera comunale del 2008 di alienazione dell'immobile doveva essere comunicata al Ministero (che contribuisce annualmente alle spese di gestione dell'immobile ed e' ''titolare'' della destinazione della struttura).

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