Basilio Fallo, agente si getta in mare per salvare ragazzo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2016 - 14:49 OLTRE 6 MESI FA
Basilio Fallo, agente si getta in mare per salvare ragazzo

Basilio Fallo, agente si getta in mare per salvare ragazzo

MESSINA – Un ragazzo cade in mare dal traghetto che stava attraversando lo stretto di Messina e così Basilio Fallo, un poliziotto di 43 anni, non ci ha pensato su e si è gettato in mare per soccorrerlo. Il giovane stava annegando e l’agente, che si trovava per caso a bordo del traghetto ed era fuori servizio, ha detto ai suoi amici “se muoio salutate i miei figli” e si è gettato.

Giuseppe De Lorenzo sul quotidiano Il Giornale scrive che il giovane forse ha tentato il suicidio, ma alle grida disperate della madre l’agente non ci ha pensato due volte a soccorrerlo:

“Ha sentito il grido della madre, disperata per quanto stava accadendo al figlio. E non ci ha pensato un attimo. Si è gettato in acqua, con il traghetto in movimento, nonostante i tanti rischi che poteva correre (dall’altezza alle eliche in movimento). Lui, padre due bambini, che si trovava lì per caso, dopo aver partecipato ad una gara ciclistica.

Sono bastati alcuni minuti a Basilio Fallo, 43 anni, a riportare in salvo quel ragazzo. Erano le 16.20 di domenica, una normale – eroica – domenica. Si è tuffato in acqua, ha abbracciato il ragazzo. Poi una piccola imbarcazione li recupera entrambi. Poco prima di gettarsi in mare, il poliziotto operativo al commissariato di Patti, ha detto agli amici presenti: “Se non ce la faccia, salutate voi mia moglie e i miei figli”.

“Mi è venuto spontaneo, mi sono tuffato e l’ho salvato – ha raccontato a Repubblica – Stavamo finendo la traversata quando ho sentito delle urla, mi sono diretto a poppa e ho visto una signora che chiedeva aiuto indicando il mare”. Poi aggiunge: “Mi sono tolto la tuta che indossavo e mi sono gettato in acqua. Avevo paura dell’eliche della nave, ma mi sono fatto coraggio e sono andato a salvare quel ragazzo”. “L’ho avvicinato e l’ho tranquillizzato – aggiunge – Poi l’ho abbracciato e l’ho trascinato fino al gommone che era venuto a soccorrerci”.