Batterio Killer, 'sorveglianza attiva' dell'istituto di sanità

ROMA – Anche se in Italia finora non si sono registrati casi di sindrome emolitica uremica (hus), causati da E. Coli, come in Germania, e' stato allertato a scopo precauzionale il sistema di sorveglianza Hus. Qualsiasi caso sospetto verra' segnalato al Registro Nazionale della Hus e i campioni diagnostici saranno inviati al laboratorio nazionale di riferimento per E. Coli presso l'Istituto superiore di sanita'. Il centro nazionale di epidemiologia e sorveglianza dell'Iss rassicura comunque che casi d'infezione da E. Coli Vtec O104, il sierogruppo rilevato in Germania, non sono mai stati segnalati nel nostro Paese. In Italia tra il 1988 e il 2010 sono stati registrati complessivamente 710 casi di di questa sindrome, con un tasso annuale medio di incidenza di 0,35 nuovi casi ogni 100mila abitanti in eta' pediatrica. I tassi piu' elevati si sono riscontrati nelle regioni del Nord: Valle d'Aosta (1,06), Veneto (0,57), Piemonte (0,55), Lombardia (0,52), Trentino e Bolzano (0,43). Al Centro-Sud, la regione con il tasso piu' elevato e' stata la Campania (0,39). La hus e' una grave complicanza, associata a infezioni da ceppi di E. Coli produttori di verocitotossina (Vtec), responsabile di gastroenterite acuta con diarrea ematica. Per proteggersi occorre lavare accuratamente i cibi da consumare crudi, evitando le contaminazioni tra alimenti, lavarsi le mani dopo l'utilizzo dei servizi igienici e prima di preparare i cibi.

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