Batterio Listeria, i sette alimenti a rischio: come difendersi e cosa evitare

Il batterio Listeria è un microrganismo che si trova dappertutto, tipicamente nei formaggi a latte crudo e carne trita ma anche nell’acqua e nelle verdure sporche, ma non è tuttavia frequente nei wurstel confezionali, attenzionati dopo il ritiro precauzionale di alcuni lotti annunciato nei giorni scorsi. 

Gli alimenti a rischio Listeria, primo il formaggio molle

Sono i formaggi molli gli alimenti più a rischio Listeria, il cui elenco è pubblicato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). In particolare primo dell’elenco è il formaggio molle con muffa in superficie (come Brie, Camembert), seguito dal formaggio molle con muffa nella massa (come il gorgonzola). Seguono “tutti i tipi di patè“, il latte crudo, il salmone affumicato, i salumi poco stagionati ed i cibi poco cotti, ma anche la frutta e la verdura.

Come difendersi e cosa evitare

Evitare il consumo di questi alimenti, sottolinea l’Iss, è importante per le persone a rischio di contrarre la listeriosi. Il miglior modo per prevenirla, si spiega inoltre nel sito dell’Iss, è lavarsi sempre e accuratamente le mani prima e dopo la preparazione dei cibi, lavare accuratamente verdura e frutta, anche prima di essere sbucciate, lavare le superfici della cucina e degli utensili, separare sempre gli alimenti crudi da quelli pronti al consumo.

Le precauzioni per questi ultimi alimenti sono: non consumare l’alimento dopo la data di scadenza espressa con la dicitura “da consumarsi entro..”, assicurarsi che la temperatura del frigorifero domestico non superi i 4°C, seguire le istruzioni di conservazione riportate sulle etichette dei prodotti.

 

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