“Dal Belgio otto beagle per la vivisezione in Italia”: denuncia degli animalisti

ROMA – Arriveranno giovedì all’aeroporto di Fiumicino, provenienti dal Belgio, gli otto cuccioli di beagle destinati alla vivisezione. Lo denuncia l’associazione animalista Freccia45. I cani sarebbero un primo “lotto” di animali destinati alla sperimentazione in Italia dopo la chiusura di Green Hill, l’allevamento di Montichiari che forniva beagle per la sperimentazione alle aziende italiane.

Destinazione dei beagle sarebbe il Researche Toxicology Centre S. p. A. a Pomezia (Roma), incluso nel gruppo Menarini. “Si tratta di una struttura che, tra l’altro, ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione in deroga (articolo 9 del D. Lgsl. 116/92) per compiere le cosiddette sperimentazioni senza anestesia,” spiega Susanna Chiesa, presidente di Freccia 45.

Ribattono da RTC: “Qui gli animali vengono utilizzati solo nelle sperimentazioni per cui legge e scienza ne prevedono l’utilizzo obbligatorio ed esclusivo. Sono tenuti in condizioni pienamente rispondenti alle normative vigenti. La cura e l’uso responsabile e etico degli animali vengono assicurati dalla puntuale applicazione delle normative internazionali e nazionali e dal rispetto dei più avanzati standard di qualità.” E aggiungono: “Presso il nostro centro non viene in alcun modo effettuata la vivisezione”.

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