BOLZANO – Una singolare polemica all'ombra dei mercatini di Natale divampa in Alto Adige. La Befana e' fascista? L'interrogativo e' stato posto da Suedtiroler Freiheit, il partito della pasionaria separatista Eva Klotz.
Secondo il movimento che si batte per il ritorno dell'Alto Adige all'Austria, non sono giustificati alcuni contributi economici disposti dal Comune per il mercatino di Natale della citta' di Bressanone, dove vi sara' anche una manifestazione il 6 gennaio dedicata, appunto, alla simpatica vecchietta.
''Si tratta infatti – afferma il partito della Klotz – di una festa resa ufficiale nel Ventennio, del tutto estranea alle tradizioni sudtirolesi''. A questo intervento ha subito risposto Alessandro Urzi', leader locale di Fli: ''Ci hanno detto – ha affermato – che eravamo fuori posto e un po' fascisti a celebrare l'Unita' d'Italia perche' l'Alto Adige nel 1861 non faceva ancora parte dell'Italia''.
''Adesso – ha detto Urzi' – ci hanno detto che anche la festa della Befana che la comunita' italiana di Bressanone festeggia in piazza e' fascista e che il comune deve boicottarla. Non e' che sono un po' fascisti loro?''.