“Bello Garko”: pm scrive su Facebook, via inchiesta crollo

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Aprile 2016 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
"Bello Garko": pm scrive su Facebook, via inchiesta crollo

“Bello Garko”: pm scrive su Facebook, via inchiesta crollo (Il pm Barbara Bresci)

IMPERIA – “Bello Gabriel Garko”: un apprezzamento social di troppo e alla pm di Imperia, Barbara Bresci, viene tolta l’inchiesta sul crollo della villa di Sanremo in cui rimase ferito proprio lo stesso Garko. Scrive Repubblica:

Contro di lei è stato aperto un procedimento dalla sezione disciplinare del Csm, originato dai post che il magistrato aveva pubblicato sul suo profilo Facebook e che riguardavano Gabriel Garko. Bresci è sicuramente una fan dell’attore nonché volto dell’ultimo Festival della Canzone, ma è stata anche il pm titolare dell’inchiesta sull’esplosione della villetta di Sanremo, avvenuta il primo febbraio, nella quale l’artista alloggiava. Nella deflagrazione provocata da una fuga di gas perse la vita l’anziana proprietaria e Garko riportò lievi ferite nonostante il violentissimo spostamento d’aria. Il pm Bresci partecipò al sopralluogo nel villino e nei giorni successivi ebbe il compito di far luce sull’episodio. In quelle ore Garko era persona coinvolta (testimone/parte offesa) nell’indagine.

Questo non avrebbe però impedito a Barbara Bresci di parlare pubblicamente di lui sulla sua pagina Facebook. “Era bello? L’hai guardato anche per me?” chiede un’amica. E Bresci: “Eccome…”. Un’altra: “ti sei rifatta gli occhi?” E di nuovo la risposta è positiva “Sì”. Seguono altri scambi analoghi conclusi da un uomo: “Si calmi dottoressa….”. E ne avrebbe anche preso le difese con un appassionato intervento quando sui media si diffuse l’immancabile gossip sull’omosessualità – negata dall’interessato – di Garko. Le attenzioni “social” – oggi rimosse dalla pagina – del magistrato per l’attore ebbero una discreta diffusione nel circondario provinciale. E visto che erano i giorni del Festival, se ne accorsero anche persone che lavoravano all’organizzazione della manifestazione canora, che segnalarono la circostanza alle autorità.