Belluno, giovane tenta il suicidio a 2.300 metri di altezza: carabiniere lo salva

BELLUNO, 10 LUG – Salvataggio al cardiopalma a 2.300 metri di altezza di un ventenne triestino che e' stato 'immobilizzato' da un carabiniere prima che si buttasse dal gruppo montuoso Croda. E' stata per il brigadiere Patrick Incardoma, del soccorso alpino dell'Arma, in servizio alla stazione di Auronzo di Cadore, un'azione vissuta con l' adrenalina al massimo che l'ha tenuto quasi in apnea fino a fine intervento.

L'allarme e' scattato quanto al 112 un escursionista ha segnalato di aver incontrato un giovane, seduto su un costone del monte che gli aveva manifestato l'intenzione di suicidarsi e di non essere riuscito a convincerlo a desistere nell'azione. E' stato fatto alzare in volo un elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con a bordo il militare. Il velivolo ha raggiunto la cima del monte ed e' sceso quasi fino al costone: il sottufficiale, prese le misure di sicurezza, e' saltato giu', raggiungendo il ventenne che stava con le gambe a penzoloni nel vuoto. Tra i due e' iniziato un dialogo con il carabiniere che ha tentato di convincere l'aspirante suicida a ripensarci, e facendo questo ha guadagnato, passetto dopo passetto, metri di spazio importanti. Quando ha capito che era il momento d'agire, il militare si e' avventato sul giovane, immobilizzandolo e mettendolo in sicurezza, ha quindi agganciato con un moschettone l'imbracatura 'volante'. Poi ha caricato di peso sull' elicottero il giovane che, una volta arrivati a terra, e' stato affidato ai medici dell'ospedale.

Gestione cookie