Benedetto XVI: "Vangelo antidoto a cultura sempre più individualistica"

CITTA' DEL VATICANO, 26 GIU – Di fronte a una ''cultura sempre piu' individualistica'' diffusa nelle ''societa' occidentali'' e che ''tende a diffondersi in tutto il mondo'', ''la logica del Vangelo'' come e' un ''antidoto'' di ''comunione'', ''servizio'' e ''condivisione''.

Questa la riflessione di Benedetto XVI durante l'Angelus recitato in piazza San Pietro davanti ad alcune migliaia di persone, e dedicato al Corpus Domini, cioe' la festa della Eucaristia, che oggi si celebra nelle chiese italiane e in diversi Paesi.

''In una cultura sempre piu' individualistica, quale e' quella in cui siamo immersi nelle societa' occidentali, e che tende a diffondersi in tutto il mondo – ha sottolineato Benedetto XVI – l'Eucaristia costituisce una sorta di 'antidoto', che opera nelle menti e nei cuori dei credenti e continuamente semina in essi la logica della comunione, del servizio, della condivisione, insomma la logica del Vangelo''.

''Senza l'Eucaristia – ha osservato il Papa – la Chiesa semplicemente non esisterebbe'', e attraverso di essa ''la Chiesa e' realmente sacramento di unita' degli uomini con Dio e tra di loro''.

'I primi cristiani, a Gerusalemme, – ha ricordato il Papa – erano un segno evidente di questo nuovo stile di vita, perche' vivevano in fraternità e mettevano in comune i loro beni, affinché nessuno fosse indigente. Da che cosa derivava tutto questo? – si e' chiesto Benedetto XVI – Dall'Eucaristia, cioe' da Cristo risorto, realmente presente in mezzo ai suoi discepoli e operante con la forza dello Spirito Santo''.

Papa Ratzinger ha quindi sottolineato il ruolo della Chiesa nel diffondere una logica di comunione: ''E anche nelle generazioni seguenti, – ha rimarcato – attraverso i secoli, la Chiesa, malgrado i limiti e gli errori umani, ha continuato ad essere nel mondo una forza di comunione. Pensiamo specialmente ai periodi più difficili, di prova: che cosa ha significato, ad esempio, per i Paesi sottoposti a regimi totalitari, la possibilità di ritrovarsi alla Messa Domenicale! Come dicevano gli antichi martiri di Abitene: 'Sine Dominico non possumus' – senza il 'Dominicum', cioè senza l'Eucaristia domenicale non possiamo vivere. Ma il vuoto prodotto dalla falsa libertà può essere altrettanto pericoloso, e allora la comunione con il Corpo di Cristo è farmaco dell'intelligenza e della volontà, per ritrovare il gusto della verità e del bene comune''

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