Beni mafia, Csm apre procedura trasferimento 5 magistrati

Beni confiscati, Csm apre procedura trasferimento 5 magistrati
Beni confiscati, Csm apre procedura trasferimento 5 magistrati

ROMA – La Prima Commissione del Csm ha aperto la procedura di trasferimento d’ufficio, per incompatibilità ambientale, nei confronti dei cinque magistrati coinvolti nell’indagine svolta dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta sulla gestione della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, ovvero sulla gestione dei beni confiscati alla mafia.

I cinque magistrati oggetto del provvedimento sono sono la presidente della sezione Silvana Saguto, il presidente della quarta sezione penale Tommaso Virga, il giudice Fabio Licata e i pm Dario Scaletta e Lorenzo Chiaramonte. I magistrati in questione sono accusati di aver gestito in modo improprio beni confiscati alla mafia. Tra i comportamenti contestati anche l’uso privato di auto di concessionari sequestrati e la vendita di auto di lusso a prezzi di favore. 

“Abbiamo assunto questa decisione tempestivamente- sottolineano la Presidente della Commissione Paola Balducci e il relatore Pierantonio Zanettin- perché siamo convinti della necessità di tutelare l’immagine ed il prestigio della magistratura palermitana, cui il nostro Paese tanto deve nella lotta alla Mafia”.

“La credibilità della funzione giudiziaria, in un’area connotata da una una pervasiva presenza della criminalità mafiosa, rappresenta un insostituibile baluardo a tutela della legalità”, ha aggiunto Balducci.

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