Benno Neumair, in due audio messaggio su WhatsApp la madre, Laura Perselli, si lamentava di lui

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2021 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA
Benno Neumair, in due audio messaggio su WhatsApp la madre, Laura Perselli, si lamentava di lui

Benno Neumair, in due audio messaggio su WhatsApp la madre, Laura Perselli, si lamentava di lui (Foto Ansa)

Laura Perselli, la donna scomparsa a Bolzano insieme al marito, Peter Neumair, in alcuni messaggi audio su Whatsapp si lamentava del figlio, Benno Neumair, in custodia cautelare in carcere dal 29 gennaio con l’accusa di aver ucciso proprio i genitori e di aver fatto sparire i loro corpi. 

Le parole della donna sarebbero contenute in due messaggi audio inviati su Whatsapp ad una amica e fatti ascoltare sabato 30 gennaio in tribunale, durante l’udienza di convalida dell’arresto di Benno Neumair. 

Secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, in aula il giovane sarebbe rimasto impassibile per poi dirsi dispiaciuto per le lamentele della madre. 

L’ipotesi dell’accusa nei confronti di Benno Neumair

Nel frattempo le indagini proseguono. La procura e la difesa hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari di disporre l’incidente probatorio relativo all’analisi scientifica di tutti i reperti rilevati dal Ris nell’appartamento e nella auto di Benno Neumair, come anche la perizia sui dispositivi tecnici (telefono, pc e chiavette usb). Il giudice si è riservato di decidere in merito.  

Al momento l’ipotesi dell’accusa è che, dal momento che una traccia di sangue compatibile con quello di Peter Neumair è stata trovata il 22 gennaio dai carabinieri del Ris sul ponte di Vadena, il figlio Benno avrebbe gettato il corpo del padre e quello della madre nell’Adige la sera della scomparsa, dopo averli uccisi nell’appartamento accanto a quello in cui vivevano e averli trasportati fin lì sull’auto di famiglia.

I vestiti che il giovane insegnante appassionato di fitness indossava quella sera sono stati consegnati ai magistrati dall‘amica Martina, a casa sua, ad Ora (Bolzano), dove Benno ha detto di aver passato la notte.

Indagata anche l’amica di Benno Neumair

La giovane è indagata per favoreggiamento ma nega ogni addebito ed il suo avvocato ha avanzato richiesta di archiviazione.

Avrebbe riferito agli inquirenti che Benno, appena arrivato, si era fatto una doccia e lei, per fargli una cortesia, aveva messo i vestiti in lavatrice e poi li aveva riposti in un armadio. La mattina successiva Benno avrebbe indossato altri vestiti, che si era portato da casa.

Ad ormai quasi un mese dalla scomparsa, dopo settimane di ricerche nel fiume Adige da parte dei vigli del fuoco, di Peter Neumair e Laura Perselli, non vi è traccia.