Bergamo, fratelli tentano di uccidersi: feriti e arrestati
È finito nel sangue, la notte di sabato 10 ottobre, un diverbio tra due fratelli ecuadoregni di 25 e 28 anni, residenti a Bergamo. Entrambi avrebbero tentato di uccidersi a vicenda, al culmine di una lite per futili motivi, scoppiata in casa sotto gli occhi della madre.
I due hanno iniziato a litigare, poi uno ha afferrato un coltello, l’altro un paio di forbici e hanno iniziato ad aggredirsi. I giovani sono finiti in ospedale e sono stati arrestati entrambi per tentato omicidio.
Ad avere la peggio è stato il più grande, tuttora ricoverato in prognosi riservata agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è piantonato dagli agenti della questura, con profonde ferite al costato, al fegato e alla schiena.
Quando i soccorsi sono arrivati nell’abitazione di via Franzarola, nel quartiere Redona, il giovane era ancora a terra sanguinante. Il fratello 25enne si trova invece in carcere; dopo la rissa si è allontanato ma poi si è presentato spontaneamente per farsi medicare al pronto soccorso, da dove i medici lo hanno dimesso con una prognosi di 12 giorni e da dove è stato portato direttamente in carcere. Il movente del litigio è ancora sconosciuto.