Bergamo: via panchine anticlochard, sì ai cartelli stradali in dialetto
Pubblicato il 25 Giugno 2014 - 09:16 OLTRE 6 MESI FA
BERGAMO – Via quel bracciolo metallico che impediva ai clochard di dormire sulle panchine; sì ai cartelli stradali in dialetto. A Bergamo, con il cambio alla poltrona di primo cittadino, arrivano alcune novità.
Il sindaco Giorgio Gori ha infatti deciso di rimuovere quelle contestate panchine. O meglio, di eliminare quel bracciolo centrale che era stato duramente criticato perché appositamente studiato per impedire che qualcuno si sdraiasse.
Ma non è l’unica novità: allo studio anche nuove soluzioni per i cartelli stradali che potrebbero essere presto accompagnati da scritte in dialetto locale.