GENOVA – Dormiva in tenda sulla spiaggia di Bergeggi (Savona) dove si trovava in campeggio con la sua famiglia, quando è stato colpito da un cassonetto, lanciato dalla scogliera, da un’altezza di venti metri. Sono gravissime le condizioni di un ragazzino francese di appena 12 anni, ora ricoverato all’ospedale Gaslini di Genova.
La direzione sanitaria dell’ospedale ha fatto sapere che il paziente ha un grave trauma cervico facciale. La prognosi resta riservata: il dodicenne è in osservazione in terapia intensiva pediatrica per la valutazione dell’evoluzione dello stato di coscienza e del possibile danno neurologico conseguente al trauma. “Il decorso clinico non presenta problemi cardio-respiratori, tanto che nella notte è stato autonomizzato dalla ventilazione meccanica”, spiega lo stesso ospedale.
Intanto vanno avanti le indagini dei carabinieri di Noli e di Savona per risalire agli autori del lancio del cassonetto. L’ipotesi è che all’origine della disgrazia ci sia un gesto volontario, forse una bravata messa a segno da qualche vandalo o, peggio, un raid punitivo da parte di chi mal sopporta il fenomeno dei campeggiatori. Il problema a quanto pare è molto sentito nella zona.
La famiglia di turisti francesi era in vacanza in Italia da alcuni giorni. Venerdì notte dormiva in tenda sulla spiaggia dei Prodani, situata in un’area marina protetta.
Disperato l’appello del papà, uno psicologo di Chambery, che vive con la moglie e altri due figli adolescenti in Alta Savoia. Al Secolo XIX ha detto: “E’ stato un atto criminale, speriamo che i responsabili vengano trovati. Se qualcuno ha assistito alla scena vada alla polizia e denunci. Per colpa di qualche folle la vita di nostro figlio non sarà mai più la stessa, è molto grave”.
Anche il sindaco di Bergeggi chiede collaborazione ma parla anche della necessità di combattere il campeggio abusivo sulle spiagge della cittadina. (Fonte: Agi)