Silvio Berlusconi e i problemi di salute: "Sta peggio, niente tribunale". Conseguenze del Covid? Silvio Berlusconi e i problemi di salute: "Sta peggio, niente tribunale". Conseguenze del Covid?

Berlusconi e i problemi di salute: “Sta peggio, niente tribunale”. Conseguenze del Covid?

Silvio Berlusconi e i problemi di salute: “Sta peggio, niente tribunale per il Ruby Ter”. Conseguenze del Covid?

Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi sono peggiorate. L’ex premier non si è presentato in tribunale perché pare stia parecchio male. L’avvocato Federico Cecconi, in aula per l’udienza del processo Ruby Ter, ha spiegato così l’assenza del suo assistito. 

Berlusconi non si è comunque avvalso del legittimo impedimento. Molti si chiedono se questo peggioramento possa essere legato al Covid. Berlusconi ha contratto il virus a settembre ed è stato anche ricoverato al San Raffaele di Milano.

Cecconi assicura che si tratta di problemi cardiaci legati all’intervento del 2016. Intervento di sostistuzione della valvola aortica.

Berlusconi, condizioni di salute peggiorate negli ultimi giorni

Negli “ultimi giorni” le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato a settembre per il Covid e poi guarito, hanno avuto “un’ulteriore forma di ingravescenza”. Cioè un peggioramento, rispetto ad “un iter di miglioramento” che si era avuto “in precedenza”. Per questo i medici che lo seguono gli hanno consigliato “riposo assoluto domiciliare, di non muoversi e di non svolgere attività”.

Lo ha spiegato, producendo documenti medici, il suo legale, l’avvocato Federico Cecconi, nell’udienza nell’aula della Fiera di Milano del processo Ruby ter. L’avvocato non ha comunque chiesto un rinvio per legittimo impedimento. Un peggioramento, ha detto Cecconi, “legata ad un certo attivismo che gli era stato sconsigliato”.

Il legittimo impedimento del 19 ottobre

Nell’udienza del 19 ottobre la difesa di Berlusconi aveva presentato istanza di rinvio per legittimo impedimento per motivi di salute. Richiesta che era stata accolta dai giudici. Oggi il processo a carico del leader di Forza Italia e altri 28 imputati è ripreso con l’ascolto di testimoni (investigatori di polizia giudiziaria).

L’ultima udienza con attività in aula risaliva allo scorso febbraio, perché erano seguiti tanti rinvii dovuti all’emergenza Covid e ad impedimenti di Berlusconi. Ma anche di un componente del collegio.

Cecconi ha voluto chiarire, però, che “su espressa indicazione di Berlusconi condivisa da questa difesa”, date anche le “numerose udienze già rinviate”, non “si intende avanzare richiesta di legittimo impedimento”. L’udienza, dunque, è proseguita con l’ascolto dei testimoni. 

I problemi di salute di Berlusconi sono legati al cuore?

L’avvocato Federico Cecconi ha parlato, in particolare, di “fibrillazione atriale”, ossia di una patologia cardiaca. Il legale ha depositato ai giudici della settima penale (presidente del collegio Marco Tremolada) una serie di documenti medici nel quale, come ha chiarito il difensore, sono contenuti “dati sensibili” sulle condizioni di Berlusconi. Nel giugno del 2016, dopo una grave anomalia cardiaca, l’ex premier era stato sottoposto a un delicato intervento per la sostituzione della valvola aortica. (Fonte Ansa)

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