Bernardo Caprotti, grande gelo ai funerali tra i figli Violetta e Giuseppe e Marina

Bernardo Caprotti, grande gelo ai funerali tra i figli Violetta e Giuseppe e Marina
Bernardo Caprotti, grande gelo ai funerali tra i figli Violetta e Giuseppe e Marina

MILANO – Grande gelo ai funerali di Bernardo Caprotti, il fondatore della catena di supermercati Esselunga morto venerdì 30 settembre. Del resto era prevedibile, viste le tensioni tra l’imprenditore e i figli di primo letto.

Così lunedì mattina 3 ottobre, nella chiesetta di via Verdi, a due passi dalla Scala, nel monastero restaurato grazie alla “generosità di Caprotti”, come ha ricordato monsignor Maggioni nell’omelia, le due famiglie erano ben separate.

In prima fila a sinistra, riferisce Dagospia, la seconda moglie Giuliana e la figlia Marina, con accanto il presidente di Esselunga Vincenzo Mariconda e l’amministratore delegato, Carlo Salza. A destra i figli di primo letto, Giuseppe e Violetta.

La salma è stata portata all’altare a spalla dalle guardie giurate dell’Esselunga dalla vicina casa in cui è stata allestita la camera ardente e dove hanno vegliato per l’intera notte Giuliana e Marina. Sono state loro due ad assistere Caprotti in clinica nelle ultime ore di vita, insieme a Salza e Mariconda.

Violetta è passata per un ultimo saluto venerdì. E di Violetta è stato letto un messaggio in chiesa da monsignor Maggioni: “Grazie papà per avermi aspettato, mi hai fatto capire l’enorme amore che c’era tra di noi. Rimarrai sempre nel mio cuore”.

Sincero pentimento dell’ultima ora dopo anni di liti e di scontri, si domanda Dagispia, o strategia alla vigilia dell’apertura del testamento? Lo sapremo nelle prossime ore, quando il notaio Carlo Marchetti aprirà le ultime volontà testamentali del fondatore dell’Esselunga. In gioco c’è il controllo della società che vale oltre 7 miliardi di euro e occupa 22 mila dipendenti, di cui soltanto 2.600 assunti negli ultimi cinque anni.

In base alla legge la quota del 25 per cento dell’eredità andrà alla moglie Giuliana, il 50 per cento verrà spartito tra i tre figli Marina, Violetta e Giuseppe (quindi il 16,6 per cento a ciascuno). Resta da capire a chi andrà il 25 per cento restante.

(Foto Ansa)

 

 

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