Il segretario di Stato vaticano , il cardinale Tarcisio Bertone, nella sua conferenza stampa in Cile, si riferiva “alla problematica degli abusi all’interno della Chiesa e non nella popolazione mondiale”. E’ quanto ha precisato padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, rispondendo alle polemiche scoppiate sulle dichiarazioni di Bertone, in cui veniva indicato un nesso tra pedofilia e omosessualità.
Da dati statistici della Chiesa, risulta che il 60% degli abusi su minori è compiuto da preti omosessuali. “Per quanto di competenza delle autorità ecclesiastiche, nel campo delle cause di abusi su minori da parte di sacerdoti affrontate negli anni recenti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, risulta semplicemente il dato statistico riferito nell’intervista di Monsignor Scicluna, in cui si parlava di un 10% di casi di pedofilia in senso stretto, e di un 90% di casi da definire piuttosto di efebofilia (cioè nei confronti di adolescenti), dei quali circa il 60% riferito a individui dello stesso sesso e il 30% di carattere eterosessuale”, ha ricordato Lombardi.
“Ci si riferisce qui evidentemente – ha detto – alla problematica degli abusi da parte di sacerdoti e non nella popolazione in generale”. Parlando dal Cile, Bertone aveva affermato che «numerosi psichiatri e psicologi hanno dimostrato che non esiste relazione tra celibato e pedofilia, ma molti altri – e mi è stato confermato anche recentemente – hanno dimostrato che esiste un legame tra omosessualità e pedofilia. Questa è la verità e là sta il problema».
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