ROMA – Sospettava che la moglie avesse un amante e per questo, durante il sonno, le ha prima sferrato un pugno e poi ha cercato di soffocarla con un cuscino. A salvare la madre è stato il figlio di 14 anni che ha sentito le sue urla e ha chiamato i carabinieri, che hanno arrestato il 45enne.
L’uomo ora dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio nei confronti della coniuge 40enne.
I fatti – accaduti a Bibbiano, nella val d’Enza reggiana, zona già nota alle cronache per l’ormai nota inchiesta sugli affidi – risalgono alla fine dello scorso mese di gennaio, ma il provvedimento restrittivo di natura cautelare, come racconta ora l’agenzia di stampa Ansa, è stato emesso sabato su richiesta del pm Marco Marano. Il padre di famiglia, il 45enne è comparso oggi, lunedì 10 febbraio, in tarda mattinata davanti al gip Luca Ramponi per l’interrogatorio di garanzia. Interrogatorio durante il quale si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo ora si trova attualmente agli arresti domiciliari nella casa coniugale, mentre la compagna e il ragazzino sono stati allontanati in un’altra località protetta.
Fonte: agenzia Ansa.