Bibbiano, insulti e minacce ai servizi sociali Bibbiano, insulti e minacce ai servizi sociali

Bibbiano, insulti e minacce alla sede dei servizi sociali. Recapitato pacco con escrementi

Bibbiano, insulti e minacce ai servizi sociali
Il municipio di Bibbiano (Ansa)

ROMA – A parte la canea sul web piena di commenti e post, sulla sede dei servizi sociali di Bibbiano si è scatenata una tempesta di minacce, insulti, offese personali. Per lettera ma anche di persona: una banda di uomini col casco in testa è addirittura entrata per recapitare un pacco contenente escrementi. La sede locale del Partito Democratico e quella dei servizi sociali della Val d’Enza che si trova nella frazione di Barco, sono diventati da qualche giorno «sorvegliati speciali» e vigilati «notte e giorno» da pattuglie della polizia e dei carabinieri (segnala l’inviato de La Stampa).

Da quando è esplosa l’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ sugli affidi illeciti, i dipendenti pubblici dell’Unione della Val d’Enza reggiana, e non solo chi lavora nei Servizi sociali, subiscono “minacce quotidiane” di ogni genere: via lettera, mail, social, e anche di persona. Per questo i sindacati chiedono di mettere in campo “tutti gli strumenti utili a garantire agli operatori dei servizi e al restante personale amministrativo dell’Unione la sicurezza necessaria per poter adempiere al meglio ai propri compiti”.

Nell’immediato Fp-Cgil, Cisl-Fp, Diccap e Rsu Unione Val d’Enza chiede un presidio di controllo agli accessi della struttura di Barco di Bibbiano, individuata come luogo simbolo di proteste e flash-mob perché lì si trova il centro ‘La Cura’. Per i sindacati il personale che lavora alla sede di Barco andrebbe trasferito “in altra sede più funzionale, ipotizzando un accorpamento di tutto il settore amministrativo in un’unica sede ed un rafforzamento organizzativo”. (fonte Ansa, La Stampa)

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