La vittima, secondo le prime informazioni, sarebbe stata legata e picchiata. Gli inquirenti non escludono che a ucciderla siano stati dei malviventi entrati nella sua casa a scopo di rapina. La cassaforte, però, non è stata forzata.
La vittima era molto nota in paese: il marito è un imprenditore e la sorella, Cristina, è consigliera comunale. Il delitto è avvenuto nell’appartamento all’ultimo piano di via Dante 3, dove la vittima viveva. Non è chiaro se sia stata lei ad aprire al ladro o ai ladri, che secondo le prime ipotesi investigative sarebbero saliti a piedi fino al sesto piano della casa. A terra, vicino al cadavere, sarebbe stato trovato un asciugamano e alcuni oggetti che i ladri intendevano rubare. Sul posto sono subito accorsi anche la figlia e il genero. Le indagini sono affidate alla polizia.