Morire a 5 anni per un’ernia. Così se n’è andata la piccola Ayo

La piccola Ayo

Si chiamava Ayo, era una bambina nigeriana di 5 anni, ed è morta dopo essere stata sottoposta a un intervento chirurgico di ernia ombelicale a Napoli.

Ayo era entrata nella sala operatoria del reparto di Chirurgia pediatrica della Seconda Università di Napoli, a Cappella Cangiani, mercoledì mattina.

Dopo l’operazione, Ayo non si è svegliata:  il padre, Mobo Okesola, che vive ad Aversa, e la coppia di coniugi che da tre anni si prendeva cura di lei, si sono insospettiti: “Abbiamo allertato più volte il personale infermieristico – racconta Anselmo Balestrieri, il papà “affidatario” – ma ci hanno detto di tranquillizzarci”.

Ma Ayo da quel sonno non si è più svegliata. E ora i suoi “tre genitori” hanno fatto causa: “Abbiamo fatto denuncia perché vogliamo chiarezza: è assurdo, nel 2010, morire a quattro anni per un intervento che dura venti minuti. – spiega Balestrieri – Ayo era la bambina più gioiosa, vivace e bella del mondo. Dava tantissimo a chi la conosceva”.

La famiglia si prendeva cura di Ayo da quando sua madre morì per un tumore. Voleva così essere solidale con il padre della piccola – commerciante con regolare permesso di soggiorno -, che ha anche due figli maschi, di 18 e 20 anni.

Quando morì la madre di Ayo, si attivò in città una catena di solidarietà, che si è riproposta anche adesso. “E’ vero – Mobo Okesola, papà di Ayo – sto avendo tantissima vicinanza e solidarietà”.

Intanto la magistratura sta cercando di far luce sulle cause di quanto accaduto. “In questo momento non voglio dire nulla, l’unica cosa che mi interessa è che ci facciano sapere come sia possibile che la mia bambina sia morta. Chiedo solo la verità”. E’ prostrato, piegato dal dolore il padre di Ayo. Si trova nel terraneo, un’abitazione molto semplice, in via Rosano, ad Aversa (Caserta). Attorno a lui un gruppo di persone che cercano di confortarlo. Si tratta di amici e vicini. Tra loro anche la donna italiana che, dopo la morte della moglie, l’anno scorso per un cancro, si era presa cura di Ayo e dei due fratellini.

La commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali ha deciso di aprire un’indagine sulla morte della bimba ni. «La commissione che presiedo», ha detto Leoluca Orlando, «si occuperà di far luce, di pari passo alle indagini avviate dalla Procura e ai risultati delle ispezioni predisposte dal Ministero della Salute, su una morte sospetta che potrebbe esser stata causata da un errore sanitario. Non appena nominato», ha concluso l’on. Orlando, «inviteremo il nuovo Assessore alla Sanità della Regione Campania a fornire ogni utile indicazione sul caso specifico e su come il nuovo governo intenderà dare risposta ai casi di malasanità verificatisi nella Regione».

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