Benevento: bimba di 7 mesi morta carbonizzata nell’auto della mamma. Incidente o tentato suicidio?

Pubblicato il 27 Aprile 2010 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA

Una bimba di sette mesi è morta carbonizzata in seguito alle fiamme sviluppatesi all’interno dell’auto, una Fiat ‘Multipla’, condotta dalla madre. La donna, invece,  si è salvata.

La tragedia è avvenuta nella mattinata di martedì aprile lungo il tratto di strada compreso tra la rotonda dei Pentri, alle porte della città di  Benevento, e  la via che porta a Pietrelcina, sulla strada statale 212, allo svincolo della Strada Statale 372 “Telesina”.

Sulla dinamica di quanto accaduto, per il momento gli inquirenti prendono in considerazione tutte le ipotesi: quella di un incidente automobilistico ma anche quella di un probabile tentativo di suicidio, di un gesto disperato della mamma. Gli investigatori sospettano che la bimba sia morta per cause non accidentali.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto la donna, potrebbe aver sbandato finendo contro un albero dopo aver visto del fuoco uscire dal cofano dell’auto.  Sarebbe, poi, riuscita a buttarsi fuori dall’auto poco prima che le fiamme avvolgessero l’autoveicolo.

Ma c’è un’altra ipotesi, quella del papà della piccola, un ex parcheggiatore di Benevento, P.D.C. di 46 anni, che, seppure in un momento di sfogo, descrive una situazione familiare difficile e ricostruisce le ultime ore della moglie e della bimba. Una versione anch’essa all’esame degli investigatori.

Nella mattinata di martedì 27 aprile i coniugi hanno accompagnato a scuola le altre figliolette, una di 9 anni, l’altra di 7 ed un’altra ancora di 6, al Rione Libertà. Il padre – secondo quanto si è appreso – ha accompagnato le tre bimbe all’interno della scuola mentre la mamma era in auto con la più piccola. Appena uscito dalla scuola l’uomo, però, non avrebbe più trovato né l’auto, né la moglie e la figlia.

Sul posto, a pochi metri dall’auto, sarebbe stata trovata anche una scatola di fiammiferi. Sono intervenuti gli agenti della Polstrada, i vigili del fuoco, gli uomini della scientifica della Questura e i medici del 118, che hanno portato la donna, ustionata in varie parti del corpo, nell’ospedale ‘Rummo’ e suo marito, colpito da malore. Sul posto per una prima visita esterna è giunta anche il medico legale Monica Fonzo ed il magistrato di turno.