Bimba uccisa a Castel Volturno: picchiata, poi gettata nel canale dopo una lite

NAPOLI – La polizia sta interrogando in queste ore diversi testimoni, soprattutto immigrati africani, per cercare di ricostruire quanto accaduto a Castel Volturno (Caserta) dove una bimba di sette anni è stata uccisa e, prima ancora, picchiata.

Il cittadino ghanese che è stato fermato per la morte della piccola, non sta fornendo alcuna dichiarazione agli inquirenti.

Secondo una primissima ricostruzione,è probabile, ma è in corso di verifica, che tra l'uomo e la mamma della bimba, ci sia stato un diverbio: anche se la polizia ritiene che il ghanese possa avere agito in preda ad un raptus di follia. La piccola viveva con la mamma; il papa', un liberiano, era recentemente tornato nella sua terra per motivi familiari. Prima di gettarla nel canale dei Regi Lagni, il ghanese avrebbe picchiato la bimba.

A recuperare il corpo sono stati alcuni cittadini africani che si sono lanciati nel canale, ritenendo che le operazioni di recupero non fossero sufficientemente veloci. Poi, tenendola in braccio, l'hanno quasi portata in una sorta di processione. Momenti di tensione quando il corpo della piccola e' stato portato via per essere trasferito all'obitorio: i suoi connazionali non volevano restituire il corpo senza vita. Qualcuno ha anche circondato l'ambulanza, picchiando con i pugni contro le fiancate.

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